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Un punto di svolta nella storia del movimento operaio ebraico

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Di Julij O. Martov (1873 1923)

A cura di Andrea Panaccione

Il discorso di Martov agli agitatori socialisti di Vilna in occasione del 1° maggio 1895, pubblicato in russo a Ginevra nel 1900, è un documento fondante nella storia della principale organizzazione socialista dell’Impero russo, il Bund, e contiene già molte delle questioni che segneranno i suoi rapporti, gli intrecci e le divaricazioni, con il movimento socialista russo fino alla rivoluzione del 1917 e dopo. Ad esso seguono un articolo di Martov del 1896 su Operai ebrei contro capitalisti ebrei e un saggio di Andrea Panaccione, Alle origini del socialismo ebraico e di quello russo, sui contesti della ricezione, le critiche, gli usi, la fortuna del testo di Martov del 1895. Chiude il volume una nota biografica sull’autore.

Julij O. Martov (1873 1923), tra i primi esponenti del socialismo russo, fu tra i fondatori del periodico “Iskra” e dell’Unione di lotta per la liberazione della classe operaia. Entrò in contrasto con Lenin per la diversa concezione del movimento e del processo rivoluzionario, divenendo il principale dirigente politico menscevico all’interno del Partito operaio socialdemocratico russo.

pag. 138

(La Biblioteca Menscevica, 1)

2019

ISBN 978-88-3383-018-6

Disponibile anche in formato eBook.